Calcificazione
La calcificazione è un fenomeno parafisiologico, ed avviene normalmente come avanzare degli anni; segue tuttavia dei criteri statistici uscendo dai quali si parla di patologia.
Tutti invecchiamo, e la vecchiaia porta con se vari sintomi: capelli bianchi, menopausa, rallentamento delle funzioni fisiologiche... tutti fenomeni che conosciamo e che consideriamo normali.
Ma quando questi fenomeni accadono prima del previsto, o in modo più importante del normale, parliamo di Arteriosclerosi, Otosclerosi, Cardiosclerosi, Nefrosclerosi, Otosclerosi.... tutte sclerosi - o indurimenti - che hanno certamente una causa,e forse una cura.
A volte durante le autopsie troviamo dei reni pietrificati, durissimi, i tessuti e le arterie duri come il marmo.....
Personalmente non credo che l'arteriosclerosi sia dovuta ad una "infiammazione dell'endotelio delle arterie, a cui segue una calcificazione" come i libri ci insegnano da decenni. Credo che la causa primaria sia la calcificazione, a cui segue un'infiammazione, non viceversa.
A questo punto ci troviamo davanti 2 problemi: - come fare la diagnosi, - che terapia suggerire.
La diagnosi può essere fatta da un dentista accorto, osservando la radiografia panoramica. Nelle panoramiche infatti si possono rilevare carotidi calcificate, noduli sparsi radioopachitriscie radioopache, tutti segni di calcificazioni dei tessuti molli. Alleghiamo qui alcune lastre panoramiche.
Oppure con l'ecodopler, oppure con uno strumento molto versatile, chiamato Arteriograph, che permette di interpretare l'onda di rientro dellìattività sistolica, ed in tal modi stabilire la velocità dell'onda di rimbalszo sistolica e la durezza delle arterie.
Nel Poliambulatorio Miclavez ce n'è uno, ed in 30 minuti si può avere un responso.



Questo è l'Arteriograph

Queste sono le videate dell'Arteriograph; vedere un primo grafico che dimostra una elevatta elasticità arteriosa, ed un'età biologica inferiore alla anagrafica; nella videata successiva, il paziente ha le arterie estremamente calcificate; urge una terapia decalcificante


A questo punto, dobbiamo decalcificare.
Il Poliambulatorio Miclavez propone i seguenti trattamenti:
-
Acqua distillata al posto dell’acqua di rubinetto o bottiglia: compra ad esempio qui: https://www.ebay.it/itm/water-distiller-the-latest-model/173616944563?hash=item286c6055b3:g:GG4AAOSwz05b2cCC:rk:44:pf:0
-
Erba spaccapietra: https://www.ebay.it/itm/SPACCAPIETRA-Spaccapietre-TISANA-100-gr-Calcoli-renali-bronchite-catarro/261441628593?hash=item3cdf22a9b1:g:pJkAAOSwwbdWKjly:rk:3:pf:0
-
Camera iperbarica: 1 – 2 sedute la settimana
-
Digiuno secco: dalle 8 di mattina alle 8 di mattina del giorno dopo, 1 giorno alla settimana; ogni 3 mesi fare 3 giorni e 1 volta l’anno fare 7 giorni; questo decalcifica.
-
Edta endovena: da fare sotto controllo medico
-
Succo di 1 limone al giorno, poi 2 poi 3 etc fino ad arrivare a 7, poi scendere per riarrivare a 1; la cura dura 8 giorni
-
Eliminare i metalli dalla bocca; i metalli si sciolgono, migrano e causano calcificazioni (vedi il lavor: Heavy Metal salts in pathological Biomineralization of breas Cancer Tissue” di Romanjuk, Lyndin e Moskalenko, in cui si dimostra che “I cationi metallici presenti nel corpo si legano alle molecole di idrossiapatite di calcio e si depositano in tutto il corpo !! In particolare nelle ghiandole mammarie attivano processi necrotico-degenerativi e creano calcificazioni